Progetto che si inserisce nell’ambito della mostra collettiva “Roccia” presso Istituto Italiano di Fotografia. L’obiettivo è quello di indagare quanto la spinta internazionalista che voleva rendere Milano (e città simili) “The Place to Be” è scaduta in una retorica di gentrificazione espulsiva. Il risultato è la creazione di un sistema di soggettività parcellizzate in una quotidianità monotona innaturale di cui spesso fa parte un nutrito gruppo di persone marginalizzate espulse da una città non più accogliente e sostenibile. In questo quadro la distruzione della Roccia si accompagna alla dissoluzione dell’io a cui non resta altro che guardare le gru che scandiscono il tempo e stare attento al vuoto. Ringrazio tutte le persone che mi indicano il cielo quando vedono una gru e maledico Milano per l’ispirazione.